Chiesa della Martorana e San Cataldo
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Edificata nel 1143 per volere di Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II, la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio è anche conosciuta come della “Martorana” in quanto nel 1433 fu ceduta dal re Alfonso d’Aragona alle monache benedettine del vicino convento fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana.[/vc_column_text][vc_single_image image=”4678″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Malgrado le trasformazioni operate nel XVI e XVII secolo (la facciata barocca ne è un esempio), questo affascinante edificio sacro conserva l’originario stile arabo–normanno come dimostrano il corpo squadrato dello stesso sormontato da una cupoletta emisferica, e il bel campanile aperto da arcate e tre ordini di grandi bifore. L’interno della chiesa presenta nella parte alta delle pareti, nei sottarchi e nella cupola magnifici mosaici bizantini considerati i più antichi della Sicilia. Punto centrale di tutta la decorazione musiva è l’immagine di Cristo Pantocratore circondata da arcangeli, apostoli, santi e profeti. Completano il ciclo i mosaici con la Natività di Gesù, il Transito di Maria, l’Annunciazione e la Presentazione al Tempio. Proprio accanto alla Martorana da non perdere una visita alla chiesa di San Cataldo, dalle arabeggianti cupole rosse. Fondata intorno al 1200 ne ha passate davvero tante, svolgendo addirittura la funzione di ufficio postale! Oggi è stata interamente recuperata ed è affidata alle cure dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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